L’acquisto dell’olio è spesso tra quelli più difficili. Non sempre abbiamo l’opportunità di incontrare un produttore o avere vicino un frantoio e molti di noi si vedono costretti a rivolgersi alla Grande Distribuzione (i supermercati) con tutte le insidie e le possibili frodi che coinvolgono questo prodotto in particolare.

Quando troviamo però l’olio extravergine a 4,99 euro al litro in offerta nei supermercati, ricordiamoci sempre quello che vediamo scritto nella immagine qui sotto!! Si tratta di famosi marchi che alla prova di laboratorio sono risultati dei finti extravergini, privi delle caratteristiche nutrizionali e dei requisiti di legge per poter essere etichettati e venduti come olio extravergine https://ilfattoalimentare.it/olio-extravergine-test-bertolli.html

Il declassamento si è poi ripetuto anche nel 2017 a seguito di altri test e analisi: https://ilfattoalimentare.it/falso-extravergine-patti-chiari.html

Finto olio extravergine che è il prodotto di invecchiamento o frodi alimentari

In sostanza a quel prezzo al massimo possiamo acquistare un olio d’oliva vergine oppure un olio d’oliva semplice (entrambi diversi dall’extravergine di oliva per caratteristiche nutrizionali) o nella peggiore delle ipotesi (che si verifica abbastanza spesso) un mix di olio d’oliva e olio di semi con aggiunta di coloranti verdi come la clorofilla e di aromi di oliva per ricreare l’odore dell’extravergine.

Il vero olio extravergine, che ha effetti positivi per la nostra salute, è solo quello ottenuto dalla prima spremitura delle olive se vengono spremute entro massimo 24 ore dalla raccolta (alcuni produttori lo spremono entro 8 ore e anche entro 4 ore). Soprattutto, l’olio che fa bene alla salute è quello ricco di polifenoli antiossidanti, che è l’olio che pizzica nel palato e in gola quando lo ingeriamo! Se viene spremuto dopo molte ore o addirittura giorni avrà perso gran parte degli antiossidanti e avrà livelli di acidità e perossidazione lipidica (irrancidimento) tali da non essere più un buon olio. Questo è proprio quel che avviene con quasi tutti gli oli che arrivano dall’estero, quelli che in etichetta presentano la dicitura “Miscela di oli d’oliva originari dell’Unione Europea e non originari dell’Unione”, che provengono da coltivazioni intensive della Spagna o del nord Africa (Tunisia, Algeria) dove la molitura avviene anche dopo diversi giorni dalla raccolta.

Olio d’oliva di marchi italiani che però è fatto con olive estere

Ecco 2 esempi di olio che non viene prodotto con olive italiane: la dicitura in etichetta riporta correttamente l’origine estera (Ue e non-Ue). Solitamente questi sono gli oli che si trovano a prezzi stracciati al supermercato. Come abbiamo visto, si tratta spesso di miscele di dubbia identità, o di extravergine di bassissima qualità

Se un olio extravergine non pizzica in gola allora significa che il contenuto di sostanze antiossidanti è fortemente diminuito o scomparso del tutto, e quindi è solo grasso di oliva senza le sostanze antiossidanti che sono quelle importanti per la salute!


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