- “Pane caldo”
- “Pane appena sfornato”,
- “Sforniamo pane tutto il giorno”
- “Pan del Dì”
queste sono alcune delle scritte in rilievo che troviamo in molti supermercati al reparto panetteria. Ma come mai non troviamo mai la scritta “pane fresco”?
Perché quel pane NON E’ FRESCO! E’ bene infatti sapere che la legge vieta espressamente di chiamare fresco un pane che sia stato conservato, congelato o anche solamente completato nella cottura al momento della vendita. Pertanto questo tipo di pane sarà anche caldo, sarà appena sfornato, ma non è pane fresco!
La dicitura “pane appena sfornato” è usata in alcune catene di supermercati come ad esempio LIDL, Famila o Aldi. Si tratta di una dicitura alquanto fuorviante e ingannevole. Perché? Perché il consumatore leggendo questa scritta all’ingresso del supermercato ha l’impressione che in quel punto vendita si possa acquistare il pane fresco, appena sfornato.
La realtà è un’altra e ben diversa: le pagnotte di pane arrivano molto spesso dall’estero, sono precotte e sono surgelate (Germania, Spagna e Paesi dell’Est Europa come Romania o Slovenia). Questi pani precotti sono inoltre di bassa qualità e test di laboratorio fatti di recente dimostrano che contengono residui di diversi pesticidi e conservanti. Inoltre spesso gli si aggiungono zuccheri e miglioratori delle farine, allo scopo di allungare la conservazione del prodotto e la morbidezza. Il punto vendita del supermercato non fa altro che metterle in un forno elettrico e fare la cottura finale. Quindi il pane non è affatto fresco, ma può avere anche fino a 2 anni di vita dal suo impasto, e si mantiene commestibile per circa 2 anni solo grazie all’aggiunta di conservanti e speciali enzimi nell’impasto.
Non è illegale, ma solo ingannevole
Si badi bene: niente di tutto ciò è illegale o scorretto da un punto di vista commerciale. La dicitura “sforniamo pane tutto il giorno” può risultare ingannevole e fuorviante ma è comunque ineccepibile, nel senso che non dichiara che il pane sia fresco, e nel senso che il pane viene in effetti sfornato a più riprese durante la giornata. Ingannevole dunque non equivale a dire che sia illegale. E’ importante inoltre segnalare che anche nelle catene di supermercati tradizionali italiani, quindi non solo nei discount, esiste il fenomeno del pane precotto congelato e poi dorato completamente nel punto vendita o presso panetterie affiliate. Anche Conad, Coop e altri marchi hanno dunque il pane congelato e precotto. La differenza sta nel fatto che i supermercati tradizionali hanno anche il pane fresco di giornata, mentre nei discount come Lidl, Aldi e altri è messo in vendita solo del pane congelato e precotto, il pane fresco non c’è.
Il pane precotto e surgelato contiene pesticidi, conservanti e metalli pesanti
Un altro aspetto importante da considerare quando si acquista il cosiddetto pane “sfornato tutto il giorno” in queste catene di supermercati è che le farine utilizzate sono di pessima qualità e spesso intrise di pesticidi, oltre che di conservanti e miglioratori del pane. Niente che possa quindi farci pensare ad un pane naturale. Queste pagnotte sono state analizzate in laboratorio diverse volte, si veda per esempio il test di laboratorio della rivista Il Salvagente, nel 2016: https://ilsalvagente.it/2016/09/22/e-lo-chiamano-pane-in-laboratorio-8-baguette-da-supermercato/
Un’altra inchiesta sul pane congelato che arriva dall’estero e che finisce in vendita nei supermercati italiani è quella del giornalista Paolo Berizzi, del 2011, poi ripresa e divulgata da LA7 nel servizio “Cosa c’è nel pane che mangiamo” della trasmissione “La Gabbia”, in cui si evidenzia non solo la pessima qualità delle farine utilizzate ma anche la presenza costante di metalli pesanti come piombo, cadmio o tungsteno all’interno di questi impasti: https://www.la7.it/la-gabbia/video/cosa-c%C3%A8-nel-pane-che-mangiamo-24-06-2015-154170
Pan del Dì: alquanto fuorviante come informazione per il consumatore!
La scritta in primo piano “Pan del Dì” dei supermercati ALDI può trarre in inganno il consumatore. E’ un evidente riferimento al pane fresco di giornata…ma a ben vedere tutto il pane in vendita presso il punto vendita non è fresco, si tratta di pagnotte precotte in panifici industriali e poi congelate. La provenienza è sia da panifici industriali italiani che esteri (Spagna, Germania, ecc.)
Molti gli inganni al supermercato
Yogurt greco intero
senza zuccheri aggiunti
Prosciutto cotto Alta Qualità
100% carne di pollo
uova da allevamento a terra
uova fresche
polpa di granchio
e molte altre…
queste sono solo alcune fra le tante diciture INGANNEVOLI e false che troviamo nei prodotti alimentari in commercio. Siamo sinceri: l’unica cosa che interessa agli industriali e alle grandi catene di supermercati è il nostro denaro, non di certo la nostra felicità e la nostra salute.
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Ho studiato l’alimentazione in Romania per ben oltre 5 anni e ci tengo a specificare che noi abbiamo cibi in genere molto più puliti in tutti i sensi rispetto agli altri paesi U.E. In Romania ci sono ancora terreni vergini dove si fa un uso minimo di pesticidi, abbiamo i migliori terreni per l’agricoltura biologica…Se quel pane di quale si sta parlando viene fatto anche in Romania…e potrebbe contenere tanti conservanti é perché così viene richiesto dalle catene di supermercati…in Italia i terreni sono saturi di pesticidi….con fatica si riesce a fare una agricoltura biologica…e tanti imprenditori italiani vanno in Romania a fare questo…Non buttate fango dove o come vi pare. Siete un paese meraviglioso, però no siete solo voi. Con rispetto.
Ma seconda ondata di cesio da Cernobyl è arrivata proprio in Romania. Quindi…
?
Bellissimo articolo è giusto dare corrette informazioni alla gente. Che spesso critica il prezzo del pane fresco!!!
concordo pienamente!
E’ veramente sconvolgente questo articolo. Sapevo che il pane venduto nei supemercati non è “fresco” ma precotto ma che viene dall’estero, può avere fino a 2 anni ed è pieno di pesticidi, questo è veramente preoccupante.
Poveri noi! Come siamo messi male!
Quello che soprattutto sorprende è il fatto che, comunque, questo “pane” è messo in vendita, dagli stessi supermercati, in forma ILLEGALE, viene sistemato dal personale in appositi cassetti dai quali il cliente preleva con guanti o pinze (forse) il prodotto; QUESTO E’ UN METODO ILLEGALE, in quanto la legge 4 luglio 1968 nr. 580 recita all’art. 4: ” Il pane ottenuto mediante completamento di cottura di pane parzialmente cotto, surgelato o non, deve essere distribuito e messo in vendita, PREVIO CONFEZIONAMENTO ED ETICHETTATURA riportanti le indicazioni previste dalla normativa vigente in materia di prodotti alimentari, in comparti separati dal pane fresco e con le necessarie indicazioni per informare il consumatore sulla natura del prodotto, NEI CASSETTI IL”PANE” NON E’ CONFEZIONATO ED ETICHETTATO !!!!!!
quello che mi sconvolge che nei panifici italiani non vedo l’etichetta scritto pane di pasta madre.
Bisogna avere piu informazione su tutto quello che mangiamo
Abbiamo quel pane che ci siamo fabbricato con le noszre mani. Come si fa à far resuscitare il nostro panificio di quartiere : passando per la strada si percepifa un odore tipico del pane fresco appena sfornato con altri prodotti affini.Si vede solo in televisione ho al cinema.
Molto interessante come informazione. Sarebbe meglio conoscere la provenienza anche dell’acqua dell’impasto oltre alle farine
Che il “Pané” non sia fresco e che venga dalla Romania o altri paesi lo si sapeva da un pezzo stessa cosa per altri prodotti,il mestiere di panettiere é molto duro e costringente i candidati sono pochi e non si puo più aprire un panificio in vicinanza dabitazioni disturba la quiète come il canto del gallo.oggi sopportiamo macchine martelli pneumatici bétonnière ecc ecc, quindi volente o nolente tutto diventa industriae al diabolo la genuinità.tanto oramai ci siamo abituati.
È anche su queste tue giuste considerazioni che è nato Anticamente, il Pane Coraggioso.
E altri ne nasceranno.
Cambiando il modo di panificare e distribuire, pur mantenendo l’alta qualità e la tradizionalitá.
al MD in fretta avevo prezo pannini
quando lo aperte aveva un strano odore
quando ho letto gli ingredienti
via tutto
cera l acetone e ethanol dentro!!!
Salve a quanto ho capito il pane del supermercato non gli va.. Ok libero pensiero!! Ma sentenziare è buttare merda perché sicuramente una volta lo avrai comportato anche tu per fare le tue verifiche… Cmq non pensare che le farine che prendono i vecchi fornai sono del posto!!! Perché sbagli tutto!!! Anche quelle sono importante come tanti prodotti che al giorno d’oggi mangiamo e che mettiamo in tavola…. OCCHIO!!!
Se ti piace il pane sicuramente non compri quei prodotti precotti che dopo poche ore dall’acq Diventa duro come un sasso. Il pane fatto bene con buone farine dura giorni. Poi una cosa che mi fa schifo è che non sia confezionato e lo possa toccare chiunque
Solo una cosa dafare:
COMPRARE IL PANE DALFORNARETTO SOTTO CASA
Io faccio il pane a casa con farine di un mulino a pietra che non usa grano di dove chissà e ho risultati eccezionali, la materia prima è importante, poi è chiaro che un terreno senza inquinanti non esiste ma meno ce ne sono meglio è
Purtroppo siamo coscienti di tutto ciò…il vero problema è che dobbiamo fare i conti con i SOLDI…i nostri stipendi non sono adeguati al costo della vita..e quindi siamo COSTRETTI a scendere a compromessi
Perché non viene tolto dal commercio se fa così male
Basterebbe comprar solo prodotti locali e tornare ai negozi di paesini.
Ma quanto siamo ingenui ,andiamo ai grandi supermercati a fare la spesa più in fretta e ci ritroviamo tutta questa schifezza ,bisogna pensare di più alla NOSTRA salute e non alle tasche dei (GRANDI).
E giusto far sapere al popolo queste notizie. Ma che alternative ci sono e sicure
Non facciamo gli ingenui siamo una massa di tonti ci va bene andare al supermercato e prendere tutto in fretta con il naso alto e nessuno a più voglia di mettersi cucinare. Meglio il sacchetto surgelato e pronto in 3 minuti
Il problema non è solo l’acquisto del pane o di altri prodotti, secondo me. Molte persone danno poca importanza all’alimentazione: con la scusa che hanno poco tempo comprano tutto al supermercato, senza badare troppo alla qualità. Il pane caldo attira ma non è sinonimo di bontà, purtroppo. Vogliamo mangiare verdura e frutta fuori stagione: non hanno sapore, sono coltivati o in serra o vengono da paesi lontani e spesso sentiamo pure brontolare perché sono cari. Cerchiamo di educarci al gusto e ai comportamenti: molto spesso è una questione di priorità….
Io sono d’accordo con Sergio!
La pubblicità ingannevole è una forma di pubblicità che, con un messaggio falsato e distorto, esalta qualità che il prodotto non possiede, ingannando il consumatore. Qua siamo nel border line… perché gli slogan dicono verità: pane caldo, si lo è. Pane appena sfornato, si lo è. Sforniamo pane tutto il giorno, si. Pan del Di (pane del giorno) si, lo è…
Poi che possa nascondere un messaggio “subliminale” è un altra questione… (dal latino sub, sotto, e limen, soglia, in riferimento al confine del pensiero conscio) è un termine mutuato dal linguaggio della pubblicità che in psicologia si riferisce ad un’informazione che il cervello di una persona assimilerebbe a livello inconscio.
Ed è quello che sucede.
Io avrei scelto un altro titolo… visto che l’argomento è molto serio. Grazie delle preziose informazioni!
Purtroppo è solo grazie all’ignoranza( non conoscenza) che siamo arrivati a queste condizioni, il biologico fatto bene esiste, ma non c’è la volontà di cercarlo, perché è troppo comodo acquistare Dalla GDO ne rimetteremo in salute…
La gente in genere è molto ammalata..von chiunque parli..amici parenti conoscenti..timori morbi..problemi cardiovascolari..disposizione intestinali…e poi valanghe di medicinali…che servono a un fico secco…di fronte a questi veleni che si mangiano…vergogna