Ed ecco il Biologico che NON ci piace: pasta fatta con grano estero addirittura da fuori dell’Europa (grano canadese, americano o dai granai dell’Est Europa e della Turchia…)
 
Esattamente come la pasta Barilla, nè più nè meno
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Per fortuna però sul mercato ci sono anche buone paste di grano duro biologico e italiano, vi invitiamo a preferire sempre quelle marche (e le potrete trovare tutte tra la spesa di qualità che segnaliamo e consigliamo nel nostro Servizio FOOD SHOP ASSISTANT su www.ciboserio.it), per vari motivi legati alla qualità del prodotto e anche e soprattutto perchè i prodotti esteri:
 
  • sono più soggetti a rischio contaminazione per via dei trasporti in nave e stoccaggio per varie settimane in silos (aflatossine cancerogene il caso più frequente)
  • sono comunque a più alto residuo di pesticidi rispetto a quelli italiani (ad es. il grano canadese ha molto residuo di Glifosato in quanto in Canada non hanno molto sole e il grano viene trattato con glifosato anche per farlo maturare e seccare)
  • i prodotti esteri tolgono speranze, prospettive e lavoro agli agricoltori italiani e a tutto il sistema economico italiano. Per quanto riguarda il grano ad esempio, abbiamo un Sud Italia (ma anche al centro-Italia non mancano clima ideale e piane da coltivare in abbondanza) con sterminate distese di terra da coltivare (un tempo il Meridione era chiamato non a caso il granaio d’Italia). Pertanto basterebbe incentivare bene la coltivazione da parte del ministero delle politiche agricole, il grano italiano potrebbe sfamare non solo tutta l’Italia ma anche altri Paesi europei, volendo. Perchè ciò non avviene? Perchè a livello europeo e italiano non si devolvono più abbastanza fondi e incentivi per l’Agricoltura, piuttosto negli ultimi anni la tendenza è stata quella di devolvere soldi a beneficio di manifattura, sicurezza, immigrazione, come ha puntualizzato proprio qualche giorno fa il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo in una interessantissima intervista fiume sul giornale Libero, che invitiamo tutti i lettori a leggere —> http://www.liberoquotidiano.it/news/scienze—tech/13339335/roberto-moncalvo-coldiretti-libero-pietro-senaldi-lista-cibi-evitare-non-morire-avvelenati.html
 
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