Latte scremato o parzialmente scremato sono inganni dell’industria alimentare per far aumentare le vendite di latte e suoi derivati nella società dei consumatori. Con le diciture “senza grassi”, “scremato” o “Light” si riesce a stimolare nei consumatori una convinzione ben precisa riguardo al latte: quello magro e senza grassi è più sano! E se dapprima creiamo nei consumatori la credenza che il latte e i suoi derivati siano indispensabili per la salute, una volta veicolato il messaggio che quelli magri sono più salutari allora si potranno acquistare senza pensieri e consumare anche tutti i giorni, e quindi come dicevo si riesce ad aumentare le vendite di questo prodotto.
Peccato però che non sia così: l’unico latte che abbia un valore nutrizionale per noi è in realtà quello intero, perché le sostanze più utili del latte, oltre alle sue proteine di alto valore biologico, sono le vitamine liposolubili, i carotenoidi e la colina (che stanno nel grasso del latte). Stiamo parlando di:
- Vitamina E (tocotrienoli, tocoferoli)
- Vitamina A
- Carotenoidi (betacarotene e altri)
- Vitamina D (la contiene solo se l’animale vive al pascolo ed è esposto alla luce del sole)
- Vitamina K1 e K2
- Colesterolo (si, il colesterolo non fa male alla salute!)
- Colina
- Acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi
Oggi sappiamo dalla ricerca scientifica più recente che la campagna trentennale contro i cibi grassi era una bufala. Nelle nuove linee guida americane per la nutrizione non si dice più di stare attenti al colesterolo alimentare, in quanto tale sostanza non ha un ruolo di primo piano nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari. E lo stesso discorso vale per i grassi saturi.
Sul consumo di un bicchiere di latte o uno yogurt al giorno i più attenti nutrizionisti consigliano di usare la versione a latte intero, non quella scremata o ZERO GRASSI: guardate per esempio i seguenti video della dottoressa Debora Rasio, medico nutrizionista presso Università La Sapienza di Roma
I grassi di latte e yogurt sono indispensabili: servono per assorbire il calcio!
Negli USA vi è l’ossessione dei cibi grassi
L’industria americana del latte ha inventato un ulteriore inganno per i consumatori: il latte 2% reduced fat, ovvero un latte con solo 2% di grasso, in confezioni da 3,5 litri, spacciandolo per più salutare rispetto al latte intero. Questo tipo di latte corrisponde al latte che in Italia viene venduto come “parzialmente scremato”. In USA si vende a tonnellate ogni giorno, è la classica confezione di latte che acquistano le famiglie americane. Peccato che l’americano medio sia così ingenuo e sprovveduto da non sapere che il latte intero ha mediamente appena 3,25 grammi di grasso, pertanto passare da 3,25 grammi a 2 grammi è una semplice illusione, se si acquista tale prodotto immaginando che ci sia qualche vantaggio per la salute. Anzi, un vero e proprio inganno, uno dei tanti messi in atto da Big Food. E qual è la finalità di questo inganno? Semplice: se convinci i consumatori che una certa tipologia di latte è più sana del latte intero, allora i consumatori saranno portati ad acquistare più spesso la variante “sana”, sentendosi più sicuri e pensando anzi di acquistare un alimento che protegge la loro salute. I consumi crescono e i profitti dell’industria che “ti inganna” pure!
NOTA BENE: il latte americano, di qualsiasi tipo si tratti, è un alimento molto nocivo per la salute, per tutta una serie di motivi di cui parliamo spesso su www.ciboserio.it
Il latte italiano della Grande Distribuzione oggi è mediamente di pessima qualità e molto simile al latte americano, perché proviene tutto dagli allevamenti intensivi industriali di animali chiusi in stalla e senza pascolo e sarebbe da evitare, mentre quello prodotto da piccoli allevatori che tengono gli animali al pascolo è un ottimo alimento e andrebbe consumato, in base alle proprie esigenze nutrizionali e fabbisogni. Meglio ancora i suoi derivati come lo yogurt, la ricotta, i formaggi e il burro.
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Dalle analisi a seguito di una donazione di sangue mio figlio 40enne ha saputo di avere il colesterolo. L’ospedale gli ha inviato una lista di alimenti permessi e vietati. Oltre ai soliti insaccati e maiale c’è anche il latte intero. Si raccomanda latte magro. Sono confusa cosa devo fare, visto che sono io che preparo i pasti ed anch’io ho qualche problema di colesterolo?
Grazie se potrete rispondere.
Patrizia
Salve Patrizia,
qui le posso solo dare delle informazioni di carattere generale, se invece intende avvalersi di una consulenza nutrizionale vera e propria allora deve contattare Cibo Serio in privato e le suggeriremo una delle nostre nutrizioniste che potrà aiutarla a gestire meglio la situazione alimentare e di salute di suo figlio.
Dunque, in linea generale il colesterolo nel sangue aumenta in maniera eccessiva quando si verifica una delle seguenti abitudini alimentari (o magari tutte assieme, tipico di alcune persone)
1. la persona mangia troppo. Mangia troppo in generale, significa che mangia molto più cibo (qualsiasi cibo sia) di quello che gli serve, è tipico delle persone che mangiano e hanno una vita molto sedentaria, non camminano, non fanno attività fisica, non hanno interesse e attenzione per la propria salute. Qui non importa cosa mangia una persona, il concetto è che ingerisce più cibo rispetto al suo fabbisogno, quindi anche mangiando solo pasta e verdura, per fare un esempio, ma se ne mangia troppo, il colesterolo nel sangue va troppo su.
2. la persona mangia troppi cibi che contengono grassi saturi: in questo caso si alza molto il colesterolo nel sangue. I cibi che contengono grassi saturi sono: olio (anche quello di oliva contiene i grassi saturi), formaggi, burro, latte, carni, dolci, merendine confezionate, cioccolato, brioche della colazione, biscotti della colazione, patatine, cibi da aperitivo come salatini, qualsiasi alimento che contenga dei grassi al suo interno come yogurt, cordon bleu ecc.
3. la persona mangia troppi zuccheri e troppi carboidrati. I cibi che contengono carboidrati li conoscono tutti, sono il pane, la pasta, il riso, i biscotti, le fette biscottate, le torte, le piadine, ecc. Questi cibi non sono da evitare e non fanno male alla salute, ma chi ne mangia troppi ha il colesterolo più alto del normale nel sangue. Per i dolci vale la stessa cosa e per tutti gli alimenti e bevande che contengono zuccheri come la coca-cola, la fanta, i succhi di frutta.
Spero di averle dato almeno un’idea generale del problema del colesterolo.
Buona giornata