Da qualche settimana la pasta De Cecco ha delle nuove confezioni. O meglio, l’azienda abruzzese ha dovuto fare delle nuove confezioni per la propria pasta, come imposto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust), che con un provvedimento del 20 Dicembre 2019 ha richiesto alla De Cecco di modificare alcune diciture presenti nelle loro confezioni di pasta, “in cui sono presenti richiami all’italianità del prodotto suscettibili di ingenerare nei consumatori l’equivoco che l’intera filiera produttiva della pasta, a partire dalla materia prima, sia italiana, mentre per la relativa produzione viene utilizzato anche grano di origine estera”
 
In particolare, la presunta ingannevolezza riguarda le indicazioni relative alla provenienza italiana del prodotto apposte nella parte frontale delle confezioni:
  1. metodo De Cecco
  2. secondo la ricetta di oltre 130 anni
  3. vanto “Made in Italy” corredato dalla presenza di una bandierina italiana
L’Antitrust ha considerato ingannevoli queste scritte sulla confezione della pasta De Cecco e ha richiesto all’azienda di modificare la confezione e le diciture in maniera più consona e corrispondente al vero, in particolare l’Antitrust ha ordinato di rimuovere le 3 diciture suddette e di mettere in evidenza anche nella confezione frontale la provenienza estera del grano impiegato da De Cecco per fare la pasta.
Nelle nuove confezioni infatti dovrà comparire la seguente dicitura:
“I migliori grani italiani, californiani e dell’Arizona”
 
Si veda qui nell’immagine il confronto tra le vecchie e le nuove confezioni di pasta De Cecco, con le differenti scritte.
 
Nell’ambito delle sue inchieste sul confezionamento della pasta e sulla dichiarazione di origine della materia prima e della provenienza del grano, L’Antitrust ha sanzionato la pasta dei supermercati LIDL con una sanzione di 1 milione di euro, per ragioni simili a quelle del provvedimento contro De Cecco, sulla ingannevolezza nel confezionamento della pasta del proprio marchio. Di questa notizia abbiamo già parlato in un articolo apposito nel Blog, si legga qui: https://ciboserio.it/4545646sgfdh/
La De Cecco invece non è stata multata in quanto al momento della notifica del provvedimento sanzionatorio dell’Antitrust l’azienda abruzzese si è impegnata a rimuovere entro 90 giorni tutte le diciture ingannevoli per il consumatore che le sono state contestate dall’Antitrust, e a sostituire le confezioni di pasta con nuove confezioni a norma.

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