In questi giorni in TV e nelle cronache si parla molto di fanghi e di normativa sul loro utilizzo in Agricoltura. Sapete di cosa si tratta?

In Svizzera i fanghi sono stati vietati in Agricoltura, per il timore che questi concimi a lungo termine possano nuocere sia al suolo che alla salute umana, in quanto trasportano e lasciano penetrare nel suolo metalli pesanti e sostanze cancerogene come i PFAS, PFOS, PFOA (Sostanze Perfluoro Alchiliche, acidi perfluoroacrilici), una famiglia di composti chimici usati prevalentemente nell’industria.

Nel Nord Italia, specialmente Lombardia, Piemonte e Veneto, l’utilizzo dei fanghi come concimi agricoli è largamente consolidato da molti anni. In modo particolare, i fanghi si usano nelle coltivazioni di riso e cereali, meno o per niente nella coltivazione di ortaggi e verdure.

Il problema dell’inquinamento e avvelenamento da fanghi è stato sollevato un anno fa dalla trasmissione RAI “Indovina chi viene a cena”, della giornalista Sabrina Giannini.

Dopo l’inchiesta giornalistica di “Indovina chi viene a cena”, lo studio dell’Istituto per l’Ambiente di Ispra (2007) sulla concentrazione di inquinanti nella regione del Lago Maggiore e i risultati dell’indagine commissionata dal CNRil Consiglio dei Ministri ha infine dichiarato lo stato di emergenza per i PFAS in Veneto e nominato un commissario.

Il servizio integrale originale della trasmissione, di 12 minuti, si può visionare qui sotto