Il latte è uno degli alimenti più sicuri che la Natura abbia mai partorito, proprio perchè si tratta del primo e più importante alimento che ogni specie di mammifero passa ai propri figli attraverso l’intervento miracoloso della Natura che lo fa sgorgare dall’interno di un organismo vivente. Cosa c’è di più sensazionale e perfetto?

Ma come si fa a pensare che la caseina o l’IGF-1 siano sostanze tumorali? Avremmo allora milioni di vitellini tutti col tumore, non vi pare? Ne bevono a quintali di latte…o è tumorale solo per gli uomini? Ma che sciocchezza è questa…

Le sostanze del latte sono sempre quelle, sia che le beve un vitellino sia che le assume un uomo, sia che le assume un bambino o l’adulto. L’effetto di queste sostanze sarà più o meno marcato a seconda dell’età, in fase di crescita avranno effetti più potenti o più benefici e in fase di non crescita effetti meno potenti e meno benefici, ma sempre quelle rimangono le sostanze e sempre quella rimane la loro funzione. Ovvero, latte e formaggi sono super alimenti ricchi di nutrimento e di un sacco di cose belle.

Detto ciò, parlo di latte che viene da una filiera sana e da animali sani. Certamente il latte degli allevamenti intensivi ha parecchi inquinanti e sostanze tossiche al suo interno e ha anche una composizione chimica in grassi e proteine ben diversa dal vero latte. Il vero latte è un tesoro per tutti, il latte industriale fa ovviamente male e porta tutti i problemi che alcune ricerche scientifiche sembrano segnalare.

E infine, come ogni altro cibo, va assunto con la giusta dose e moderazione. Non è nè quel cibo che salva il mondo nè quello che ci ammazza. Lo dobbiamo usare con la testa e nel modo a noi più utile, tutto qui.

Altra demonizzazione: le proteine fanno male

L’altra demonizzazione da parte dei vegani e di una parte di medici della comunità scientifica (come il prof. Berrino ad esempio riguarda le proteine tout court, accusate di un duplice efferato delitto: da un lato di essere le vere responsabili dell’obesità (celebre il video in rete di Berrino che durante una lezione all’Istituto Tumori di Milano dice esplicitamente che ciò che fa ingrassare in realtà non sono i carboidrati e gli zuccheri ma piuttosto il consumo di proteine, che secondo lui in Italia sarebbe eccessivo!! https://www.youtube.com/watch?v=CMI-hekylcQ ) e dall’altro di essere una sostanza tumorale e infiammatoria per tante patologie, specialmente per i tumori, quindi si auspica sempre una riduzione del consumo di proteine (in genere, non solo quelle animali) per preservare uno stato di salute migliore.

Chiunque abbia un minimo di preparazione in materia di nutrizione e medicina, sa che questo punto 2 è un abbaglio clamoroso e che la realtà è un’altra, quasi opposta: le proteine sono un nutriente essenziale per mantenere un buono stato di salute, gli italiani non soddisfano mediamente il fabbisogno proteico giornaliero (eccedono in carboidrati ben volentieri da sempre e quindi non c’è posto per mangiare proteine, basta pensare alla tipica colazione italiana ma anche al tipico pranzo in Italia, senza proteine), inoltre le proteine sono il macronutriente che più di tutti aiuta a dimagrire (altro che obesità…sono da sempre usate strategicamente in ogni dieta dimagrante, proprio per il loro forte effetto sul metabolismo)

E infine, terzo punto che vorrei menzionare (e che sfugge sempre a molti, anche ad una parte di addetti ai lavori):

3. Riguardo gli 800 studi analizzati dallo IARC (Agenzia dell’OMS che si occupa della ricerca sul cancro) e che nel 2015 hanno portato alla classificazione delle carni rosse come “probabili” cibi cancerogeni e degli insaccati e salumi e wurstel (carni processate) come cibi sicuramente cancerogeni, va detto sempre che di questi 800 studi soltanto 7 hanno mostrato una certa correlazione tra il consumo giornaliero e frequente di carni rosse e lo sviluppo del tumore al colon, e solo di questo tumore (e non si tratta di relazione lineare di causa-effetto ma di semplice correlazione, quindi al massimo una concausa assieme a svariati altri fattori, alcuni noti altri ignoti). Pertanto, i rimanenti 793 studi presi in esame dal comitato di 22 esperti non mostrano alcuna correlazione tra consumo di carni rosse e tumori. Consideriamo sempre anche che tutti questi studi si rifanno a consumo di carni industriali americane, non europee. La differenza nutrizionale tra queste due carni è sostanziale, anche se in Europa ci sono anche qui le carni industriali che andrebbero evitate sempre, per vari motivi e abbastanza gravi anche questi, non ultimo la motivazione di stampo etico e ambientale (personalmente sono un nemico acerrimo dell’industria delle carni, anche di quella italiana, che comporta soltanto sfruttamento inammissibile e crudele degli animali, danno all’Ambiente enorme e profitti elevati solo per l’industria, ma il prodotto finale che si dà ai consumatori non è affatto un cibo sano (uova allevate a terra o in batteria, latte di mucche iper-alimentate e allo stremo delle forze, carni di suini e polli e bovini che vengono massacrati ogni giorno di cibi ipercalorici, trattamenti antibiotici, privati per tutta la loro vita di luce, aria, erba, del loro cibo naturale e della tranquillità di vivere come natura vorrebbe.)

Nessuno studio al mondo ad oggi ha preso in considerazione l’effetto di un consumo di carni sane, e di un consumo nelle quantità corrette in particolare, di persone che conducono una vita abbastanza sana (senza fumo, senza sedentarietà, senza eccessi alimentari di alcun genere) Infatti tutti gli 800 studi presi in considerazione da IARC riguardano milioni di persone che hanno una dieta scorretta e ipercalorica su tutti i fronti, oltre che una vita sedentaria e non salutista, fumatori ecc.

Detto tutto ciò, attendiamo sempre con interesse nuovi studi e nuova ricerca scientifica, anche che riguarda il consumo di carne nei pazienti oncologici, perchè no?! Abbiamo bisogno di capire sempre di più, molti medici pensano che soddisfare il corretto fabbisogno giornaliero di proteine (tutte, animali e vegetali che siano) comporta un miglioramento dello stato di salute dei pazienti oncologici (perchè la manutrizione e il forte dimagrimento dei pazienti è una concausa di morte e di scarsa risposta immunitaria nei confronti della malattia e delle terapie), e quindi ben vengano gli studi che cercano di inquisire questo rapporto tra carne/proteine e malattia tumorale

Che dire invece dei medici che auspicano addirittura la quasi eliminazione e la drastica riduzione nel consumo di proteine per tutti, non solo per chi ha una malattia oncologica? Beh, qui siamo di fronte chiaramente ad una visione del tutto estrema e fuori da ogni logica, anche scientifica. Questi medici, tipicamente, consigliano al contrario di mangiare tanti carboidrati (il famoso modello di dieta mediterranea o macro-mediterranea con il 60% e anche oltre di carboidrati, pochissimi grassi e meno ancora proteine) Questi medici, purtroppo, si commentano da sè, e le persone che seguono i loro modelli alimentari sono in genere poco sane proprio perchè ogni giorno mettono in pratica questo forte squilibrio alimentare e metabolico (cereali e legumi in quantità ogni giorno, anche se sei sedentario…pane, pasta, riso, dolci e farine di ogni tipo come base di ogni pasto….proteine zero e grassi meno ancora).

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