Buone notizie dall’Appennino bolognese che dal 2021 sta tentando di rilanciare allevamento al pascolo e agricoltura non intensiva nel proprio territorio, grazie all’unione di oltre 120 aziende di produttori riuniti nel Biodistretto dell’Appennino Bolognese.

E tra i prodotti rilanciati da questo progetto c’è anche il latte fieno, finalmente un latte biologico sano da mucche allevate al pascolo e nutrite quasi esclusivamente con erba e fieno (fieno senza insilati, fra l’altro). Questa iniziativa è una di quelle che fa ben sperare per il futuro e per il ritorno a produzioni di cibo sano e sostenibile per l’Ambiente. Ci sono iniziative come queste in varie parti d’Italia, ne siamo felici e dobbiamo sostenerle, magari andando ad acquistare i prodotti di queste aziende. A volte sembra tutto irrimediabilmente perso e che l’agricoltura e l’allevamento intensivi siano il solo modello presente, ed è in gran parte vero purtroppo, ma non bisogna perdere la speranza e anzi occorre rimboccarsi le maniche perché un nuovo modello più sano è possibile e sta a noi volerlo e cercarlo con tutte le forze. Nelle intenzioni dei suoi promotori, il Distretto biologico dell’Appennino bolognese dovrà portare alla creazione di una rete che unisca produttori, agricoltori, istituzioni e commercianti per una nuova economia di montagna, innovativa e sostenibile.

Attenzione però quando acquistate il latte fieno al supermercato, alcune grandi aziende della Grande Distribuzione tipo Granarolo si sono appena lanciate nel commercio di latte fieno https://www.granarolo.it/marchi/latte-fieno/latte-fieno-intero ma il loro prodotto è ottenuto con pastorizzazione ad alta temperatura, talvolta indicata con l’acronimo inglese ESL (“Extended Shelf Life”, ovvero “Data di scadenza estesa”). Si tratta di una tecnica di produzione che incide negativamente su alcuni valori nutrizionali del latte, eliminandoli (antiossidanti, enzimi, acidi grassi insaturi Omega-3, vitamine). Da non confondere comunque il trattamento ESL con quello UHT (Ultra High Temperature), quest’ultimo fa perdere ancora più sostanze dal latte di partenza, degradandolo e sterilizzandolo maggiormente.

I prodotti di latte fieno della Granarolo sono preparati con la pastorizzazione ad alte temperature, che degrada molte sostanze nutrienti presenti nel latte (un metodo di pastorizzazione simile a quello UHT).

Scegliete quei prodotti e quelle marche in cui nella confezione del prodotto non sia indicato il trattamento di pastorizzazione ad alta temperatura, quel latte è molto più nutriente e salutare.

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