L’orzotto alla trentina è un goloso e confortante primo piatto della stagione fredda. Può essere preparato più asciutto, diventando così una sorta di risotto, oppure con più brodo: diventa così una zuppa o minestra. È un tipico piatto del Trentino Alto Adige, dove per motivi climatici si è soliti consumare pasti corroboranti e calorici. Per prepararlo occorrono verdure tagliate a dadini, orzo e l’immancabile speck. La scelta dell’orzo in questo caso è fondamentale. L’orzo decorticato necessita di almeno un’ora di ammollo ma possiede un contenuto di fibre più elevato, mentre l’orzo perlato, non necessita di ammollo ed è quindi adatto se si ha poco tempo, subisce però un processo di raffinazione intenso che diminuisce in maniera significativa il contenuto di fibre e sali minerali. Qualunque tipo di orzo scegliate prendete in considerazione anche l’utilizzo del tipo biologico. L’orzotto alla trentina è ottimo consumato caldo e fumante al momento, ma si presta molto alla surgelazione in modo da averne una scorta sempre pronta all’occorrenza.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

Orzo perlato o decorticato 160 g

Patate 400 g

Carote 350 g

Sedano 1 gambo

Rosmarino 2 rametti

Brodo vegetale 1 l

Speck 100 g

Olio extravergine di oliva 2 cucchiai

Erba cipollina quanto basta

PREPARAZIONE ORZOTTO ALLA TRENTINA
  1. Mondate le carote, le patate e il sedano e riducete il tutto a dadini. Disponetele in una pentola capiente con l’olio, 1/3 dello speck a dadini e il rosmarino.

  2. Fate insaporire per 5 minuti a fuoco dolce mescolando spesso, poi unite l’orzo perlato. (Per l’orzo decorticato ricordate di ammollarlo per almeno 1 ora in acqua fredda e di sciacquarlo prima di aggiungerlo in pentola.)

  3. Bagnate con due mestoli di brodo caldo e lasciate assorbire, poi coprite il tutto con altro brodo e cuocete con il coperchio per 30 minuti.

  4. Aggiungete il restante speck a dadini ma conservatene qualche bastoncino per la decorazione finale. Continuate la cottura.

  5. Occorrono circa altri 30 minuti.

  6. In una padella antiaderente rosolate lo speck rimasto per pochi secondi.

Disponete la zuppa nei piatti, decorate con lo speck croccante e l’erba cipollina sminuzzata.
VARIANTE ORZOTTO ALLA TRENTINA
È possibile aggiungere funghi porcini freschi o essiccati e ammollati. Se non avete a disposizione lo speck è possibile sostituirlo con della pancetta affumicata.
FONTE: Claudia Gargioni (agrodolce.it)