“Frutta e verdura nelle scuole” è un programma promosso dall’Unione Europea, coordinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo, e svolto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute, Agea, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano.

Il programma è rivolto ai bambini che frequentano la scuola primaria (6-11 anni) e ha lo scopo di incrementare il consumo dei prodotti ortofrutticoli e di accrescere la consapevolezza dei benefici di una sana alimentazione.

Le misure di accompagnamento programmate dal Ministero hanno quale obiettivo prioritario quello di “informare” e sviluppare un consumo consapevole della frutta e della verdura, privilegiando la distribuzione del prodotto fresco.

Progetto non sostenibile e poco educativo

E’ sicuramente un progetto nobile, che ha delle finalità molto interessanti. Ma quello che lascia molto a desiderare, specie perchè il programma è implementato dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, è il fatto che non venga data alcuna attenzione all’impatto ambientale e all’importanza della filiera a Km 0. Infatti, queste merende sono confezionate nella plastica, si usa frutta prodotta in Trentino coi pesticidi, confezionata in Emilia Romagna, che poi arriva in Veneto e varie altre Regioni d’Italia, già tagliata a pezzetti.

Perchè non coinvolgere i produttori delle zone interessate di ciascun istituto scolastico e semplicemente far recapitare delle cassette di frutta e verdura a km zero, e senza imballaggio di plastica?

Segui il Blog di Cibo Serio: https://ciboserio.it/blog/

Seguici sulla Pagina Facebook: https://www.facebook.com/ciboserio/

Prova il nostro servizio di punta: il corso di educazione alimentare e spesa consapevole FOOD SHOP ASSISTANT: https://ciboserio.it/food-shop-assistant/