In Italia ci sono forti resistenze all’introduzione dell’etichettatura europea a semaforo Nutri-Score, ideata da dei medici francesi esperti di Epidemiologia, e accolta in quasi tutti gli Stati europei con favore da parte di medici e nutrizionisti, e persino di alcune industrie alimentari.

In Italia chi si oppone è soprattutto l’industria alimentare, con colossi come Ferrero (che vedrebbero etichettati con semaforo rosso praticamente il 100% dei loro prodotti, troppo alti in zuccheri, grassi e calorie), ma anche aziende e consorzi come Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, che avrebbero il semaforo rosso o arancione sui loro prodotti (anch’essi troppo ricchi di sale, grassi animali e calorie). in pratica chi si oppone sono le multinazionali perché preoccupate di perdere consensi e di diminuire il loro fatturato.

Ma chi ha ragione, alla fine? Gli Stati europei e i loro nutrizionisti che pensano di dare un aiuto ai consumatori limitando gli acquisti di cibi poco salutari, oppure le industrie alimentari italiane fintamente preoccupate di tutelare il Made in Italy e i prodotti di qualità italiani come parmigiano e mozzarelle di bufala?

Secondo Cibo Serio non ha ragione nessuno dei due! Vi sono motivi ben più profondi e importanti da tenere in considerazione nel dare un giudizio sul sistema Nutri-Score, motivi di cui a quanto pare nessuno dei due schieramenti si preoccupa o tiene in debito conto, come per esempio la qualità del prodotto alimentare e la sua filiera, nonché la quantità di additivi e conservanti aggiunti, che chiaramente inficiano la salubrità di un alimento. A quanto pare chi ha ideato il sistema Nutri-Score sembra interessato solo al fatto che un cibo contenga troppe calorie, troppo sale, grassi e zucchero. Ma in molti casi i cibi calorici sono molto salutari…è il caso della frutta secca per esempio. L’olio extravergine è un altro alimento che ha molti grassi, ma è un alimento sano.

Un metodo ingannevole e fuorviante, che non educa al cibo di qualità

Il prodotto mostrato qui nella immagine invece ha poche calorie, pochi grassi e pochi zuccheri. Ma è pieno zeppo di additivi e conservanti, e i pochi grassi che contiene sono tutti malsani! In pratica le sue “poche” calorie sono molto cattive per la nostra salute, e non sono poche affatto se guardiamo l’aspetto della salubrità, nel senso che sono tutte calorie in eccesso di cui non abbiamo assolutamente bisogno! Ecco la fregatura dell’etichetta Nutri-Score, in questo caso specifico. Nel nuovo sistema di etichettatura ha il semaforo verde, il consumatore pensa dunque che si tratti di un cibo sano ma la realtà è che è fortemente nocivo, raffinato, processato, contiene il nitrito di sodio (conservante classificato come cancerogeno dallo IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro delle Nazioni Unite), contiene aromi, coloranti, sali di fusione (cioè polifosfati, altri additivi nocivi), contiene oli vegetali raffinati, ottenuti con estrazione ad alte temperature e alta pressione dai semi di girasole, anch’essi oli nocivi per la salute, e altre sostanze non salutari ancora.

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