“In Europa gli allevatori avrebbero bisogno del sostegno delle latterie, dei consorzi di raccolta latte, che però preferiscono investire in Cina, aumentando così la pressione sugli allevatori europei” (Petrolio RAI1 “Latte Revolution” puntata del 16/02/2019)

In Cina esistono fattorie che arrivano ad ospitare più di 10 mila vacche da latte, come quella mostrata qui in foto. La produzione massima giornaliera è di 2000 tonnellate di latte fresco. Secondo alcuni esperti questa fattoria in foto rifornisce il più grande stabilimento lattiero-caseario al mondo, che si trova appunto in Cina.

I 3 principali clienti di questo grande stabilimento sono, in ordine di acquisto e importanza:

  1. Nestlè 
  2. Danone 
  3. Arla Food (colosso danese del settore caseario)


i quali acquistano latte cinese per poi produrre e piazzare latticini di ogni sorta in tutto il mondo (basta pensare agli yogurt Danone o ai cioccolati Perugina e al Nesquik della Nestlè, per fare solo alcuni esempi conosciuti e presenti anche in Italia in ogni supermercato). 

Questo sistema di produzione si basa su un mercato globalizzato e liberalizzato, che porta al ribasso del prezzo al litro del latte e al ricatto nei confronti dei produttori di latte in tutto il mondo, non solo in Sardegna come da cronache di questi ultimi giorni. Il ricatto è molto semplice e basato su un surplus di produzione studiato e creato apposta dagli industriali per poter poi essere in grado di avere in pugno gli allevatori che forniscono la materia prima: io industriale produco latte o trasformo il latte nella mia fabbrica, compro il latte da te allevatore e voglio darti tot centesimi al litro, ti sta bene? Se non ti sta bene non è un problema per me, comprerò il latte da un produttore di un’altra fattoria in giro per l’Europa o nel mondo, al prezzo più basso possibile basandomi sempre sulla logica del ricatto. C’è sempre qualcuno da qualche parte del mondo disposto a produrre un litro di latte a quel basso prezzo, si tratta solo di cercarlo e trovarlo.

Ogni volta che andate ad acquistare un prodotto a base di latte dove viene indicata come origine del latte e paese di mungitura la sigla “Non-UE”, aspettatevi con molta probabilità che quel latte arrivi proprio dalla Cina!

FONTE:
Petrolio trasmissione RAI1, puntata Latte Revolution del 16/02/19 https://www.raiplay.it/video/2019/02/Petrolio-a1f3799a-8a71-4a10-b029-18493e1c210f.html
The Milk System, film documentario di Andreas Pichler https://www.mymovies.it/film/2017/the-milk-system/

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