E’ bene stare alla larga da prodotti del genere. Per fare una buona frittura non serve altro che un buon olio extravergine di oliva.  Per “buona frittura” intendiamo essenzialmente una frittura sana, il gusto invece è qualcosa di discutibile e molto opinabile. Molti consumatori amano come gusto quello delle fritture industriali e da fast food, che però si caratterizzano per una elevata presenza di sostanze tossiche come l’acroleina, ma che al contempo danno un sapore caratteristico molto amato dal consumatore che non ha alcuna conoscenza e consapevolezza sulla salubrità di un cibo cotto. Ciò che può sembrare “buono” come sapore non sempre è anche salutare, per esempio le patatine fritte dorate sono buone ma sono insalubri, il pane bruciacchiato può piacere a molti per il suo sapore particolare, ma è insalubre. E così via.

Ricordiamo che in ogni caso, qualsiasi olio di girasole che non sia ESTRATTO A FREDDO dai semi di girasole, è un olio estratto a caldo con alta temperatura e uso di solventi tossici. Questo olio sarà quindi già nocivo in partenza, in quanto l’estrazione ad alta temperatura (240 gradi e oltre) comporta la degradazione e ossidazione degli acidi grassi insaturi contenuti nei semi di girasole.

Gli acidi grassi ossidati sono dei veri nemici della salute in quanto una volta ossidati il corpo non riesce più a trasformarli in sostanze benefiche o utili per l’organismo. Ciò significa che questi acidi grassi ossidati (presenti nell’olio di girasole appunto, non estratto a freddo, come il prodotto qui in foto) creano danni nell’organismo. In particolare è notorio che tutti i grassi ossidati compresi i grassi di altri oli vegetali sempre estratti ad alta temperatura (olio di arachidi, olio di mais, olio di palma, olio di cocco ecc.) arrecano danni nell’organismo, a carico dell’apparato cardiovascolare e si altri tessuti (i grassi ossidati per esempio si appiccicano nelle pareti delle arterie, formando la placca ateromatosa).

Se in aggiunta poi un olio contiene anche aromi ed E900, allora forse è proprio il caso di lasciar perdere.

AROMI: sono sostanze di sintesi, utilizzate ampiamente nei cibi industriali, ma che esercitano effetti tossici e infiammatori per l’intestino. Molti gli studi che lo hanno dimostrato. Si distinguono in aromi naturali e aromi artificiali. In questo caso nella foto si tratta di aromi artificiali, i peggiori in senso chimico e per la nostra salute.

E900 ANTISCHIUMOGENO: tale sostanza si chiama precisamente dimetilpolisilossano e viene utilizzato come agente antischiuma in quanto impedisce la produzione di schiuma durante la frittura.

Nell’industria alimentare è utilizzato soprattutto nei cibi da friggere o fritti per evitare che l’olio di frittura faccia eccessiva schiuma e quindi comprometta sia l’aspetto sia l’uniforme doratura del prodotto. Dove lo troviamo? Ad esempio in prodotti di fast food, come i notori Chicken McNuggets, in alcune patatine fritte, ecc.

Questa sostanza è comunque un additivo alimentare sconsigliato e sono considerata tale poiché sono ancora in corso gli studi per definirne la DGA (Dose Giornaliera Accettabile) da parte della Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) https://www.efsa.europa.eu/sites/default/files/wgs/food-ingredients-and-packaging/fafwgRemainingFAs.pdf

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